Dal sapiente abbinamento del pesce di lago con i sapori della tradizione povera e genuina di montagne e colline circostanti, nasce la cucina tipica lariana, che offre una varietà di piatti per lo più accompagnati dall’immancabile polenta, regina del territorio.
L’attenzione e la cura che i ristoratori della zona dedicano alla rielaborazione dei prodotti locali, stanno incrementando la qualità dei menù che si possono gustare nei dintorni del lago di Como. Tra questi, ne abbiamo selezionati alcuni che valorizzano, a nostro parere peculiarmente, i sapori del territorio lariano.
Immancabili, tra le portate del primo Ittiturismo della Lombardia, da Abate (Lezzeno), sono i misultitt, agoni pescati nel mese di maggio, essiccati al sole, pressati nelle missolte di legno e conservati con foglie di alloro, serviti grigliati insieme alla polenta. Qui il menù è affidato alla disponibilità del pescato ed è caratterizzato dalla freschezza degli ingredienti e dall’accuratezza nelle preparazioni. C’è pure una piccola divagazione orientale: il sushi cotto, con pesce rigorosamente del lago di Como.
Se oltre ad essere buongustai siete attenti all’innovazione estetica dei piatti, Feel è uno di quei posti da non perdere: lo chef Federico Beretta porta in tavola il territorio e la tradizione, rielaborandoli con tecnica e intuizione. Con gli spaghettoni laghee, ad esempio, coniuga il sapore del lago con i prodotti della terra (cavolfiore) e del frutteto (arancia amara). Una cucina lariana in continua evoluzione, inserita in un contesto di tradizione comasca, caratterizzano il Crotto del Sergente, locale storico d’Italia dove il portoncino, gli stipiti ed i pavimenti
delle sale ne testimoniano l’origine settecentesca. Un crescendo di sapori che si sprigiona con la sfogliatina di carciofo caramellato con spuma di Zincarlin, formaggio locale a pasta cruda, e culmina nei peccati del Crotto, i dolci fatti in casa.
Bisogna sconfinare un po’, per arrivare dove finisce il territorio lariano ed inizia l’Alta Brianza ed approdare a Il Cantuccio di Albavilla, un piccolo rifugio gourmet per chi ama la buona cucina ed i sapori locali, su cui brilla una stella, la rossa Michelin.
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L’attenzione e la cura che i ristoratori della zona dedicano alla rielaborazione dei prodotti locali, stanno incrementando la qualità dei menù che si possono gustare nei dintorni del lago di Como. Tra questi, ne abbiamo selezionati alcuni che valorizzano, a nostro parere peculiarmente, i sapori del territorio lariano.
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| I missultitt |
Immancabili, tra le portate del primo Ittiturismo della Lombardia, da Abate (Lezzeno), sono i misultitt, agoni pescati nel mese di maggio, essiccati al sole, pressati nelle missolte di legno e conservati con foglie di alloro, serviti grigliati insieme alla polenta. Qui il menù è affidato alla disponibilità del pescato ed è caratterizzato dalla freschezza degli ingredienti e dall’accuratezza nelle preparazioni. C’è pure una piccola divagazione orientale: il sushi cotto, con pesce rigorosamente del lago di Como.
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| Crotto del Sergente |
Se oltre ad essere buongustai siete attenti all’innovazione estetica dei piatti, Feel è uno di quei posti da non perdere: lo chef Federico Beretta porta in tavola il territorio e la tradizione, rielaborandoli con tecnica e intuizione. Con gli spaghettoni laghee, ad esempio, coniuga il sapore del lago con i prodotti della terra (cavolfiore) e del frutteto (arancia amara). Una cucina lariana in continua evoluzione, inserita in un contesto di tradizione comasca, caratterizzano il Crotto del Sergente, locale storico d’Italia dove il portoncino, gli stipiti ed i pavimenti
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| Il Cantuccio |
Bisogna sconfinare un po’, per arrivare dove finisce il territorio lariano ed inizia l’Alta Brianza ed approdare a Il Cantuccio di Albavilla, un piccolo rifugio gourmet per chi ama la buona cucina ed i sapori locali, su cui brilla una stella, la rossa Michelin.
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